UDIENZE IN PRESENZA? DECIDIAMO NOI!

Grande partecipazione delle Colleghe e dei Colleghi al sondaggio social (FB, X, Instagram e Linkedin) che ho proposto sulle udienze civili in presenza, da remoto o con trattazione scritta.

La maggior parte degli avvocati ha espresso la preferenza per l’udienza in presenza ma anche apprezzamento per la trattazione scritta (ma solo per le udienze “di routine”) e per l’udienza da remoto, reputata la più vicina a quella “vera” che si svolge davanti al Giudice.

Chi ha espresso il favore per l’udienza non tradizionale ha evidenziato il risparmio di tempo con riferimento ad alcune udienze non decisive e, soprattutto, la possibilità di estendere il proprio operato oltre il Foro di appartenenza con apprezzabili risultati economici.

Per la gran parte degli avvocati, quindi, il contatto con il giudice e l’avvocato avversario sono insostituibili ma c’è una grande apertura verso i sistemi alternativi a condizione che siano scelti dai difensori a cui va lasciata la valutazione se presenziare fisicamente all’udienza e non al Giudice.

Ringrazio le centinaia di avvocati che hanno partecipato alla discussione, senza pregiudizi, offrendo spunti interessanti per contemperare la tutela del giusto processo con la modernità e l’economicità.

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